Il Karate

Il Karate

Il Karate 空手 è un’arte marziale nata, inizialmente, in un piccolo arcipelago di isole, le Ryu kyu, e successivamente diffusasi nell’entroterra giapponese come Arte Marziale.

Nonostante tutto quello che si possa trovare su internet e possiate leggere sui libri, l’unico modo per comprendere il Karate è quello di impegnarsi nella pratica.

Tutti possono iniziare la pratica in ogni momento dell’anno, infatti il corso viene gestita suddividendo le tecniche e la pratica secondo il grado di preparazione degli allievi.

E’ ampiamente riconosciuto che l’allenamento con le arti marziali permette l’esecuzione di esercizi motori complessi, seppur nella loro apparente semplicità. Durante una lezione di arti marziali gli esercizi svolti sviluppano coordinazione e mobilità oltre che una buona attività aerobica.

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Questo permette un miglioramento non solo dal punto di vista motorio e cardiovascolare ma aiuta anche a ridurre lo stress e aumentare la concentrazione per raggiungere uno stato di rilassamento.

Praticare il Karate permette, oltre ad uno sviluppo psico fisico equilibrato, anche uno sviluppo personale che insegna il rispetto reciproco, la capacità di confronto e di attenzione con chi ci sta davanti.

Alle lezioni di Karate possono partecipare ragazzi, ragazze, uomini e donne. A tutti viene lasciata la possibilità di una crescita graduale, secondo le capacità e potenzialità della persona.

Il nostro Karate

Il Karate è una grande famiglia, molti figli, molti stili. Ognuno percorre una propria via (do, in giapponese) ne approfondisce i significati e le peculiarità.

Non c’è uno stile migliore degli altri, esistono tanti modi per vivere il Karate e questo basta.

Noi ci rifacciamo allo stile Wado ryu, ma prima di porre degli ortodossi paletti è importante affermare che quanto pratichiamo a nostra volta acquisisce qualcosa di noi. Al di la delle appartenenze, il Karate è un modo di crescere e maturare come persone e in seguito come karateki.

Non sarà mai sufficientemente ripetuto che la prima cosa che a Karate si impara è il saluto, inteso come riconoscere l’altro, non nei termini di una fredda gerarchia, bensì come contro parte che ci può fare da specchio ed aiutare in questo cammino.
Il Karate diventa quasi un pretesto per guardarsi dentro e sforzarsi nell’acquisire la consapevolezza dei nostri limiti, assieme alle risorse latenti che ci abitano.

Il nostro Karate, in una parola, cresce con noi, si riempie del significato che ognuno di noi è capace di dare a prescindere dai ruoli o dalle cinture.